Comunicato 5/2019
L Comitat endreza la “Radunanza de mez percors” averta a sozi e interessé
Un’Assemblea aperta a soci e simpatizzanti per fare il punto sul percorso di rinnovamento avviato dal Comitato provvisorio
Mentre la gente di Fassa guarda con crescente preoccupazione alle difficoltà del presente e alle incertezze per il futuro, appare sempre più evidente la necessità di UNA SVOLTA che porti a mobilitare le forze migliori della sociatà per costruire insieme un progetto concreto e coordinato in vista del rinnovo delle amministrazioni locali.
All’ordine del giorno, l’obiettivo di rinsaldare innanzitutto tra la popolazione il senso di comunità, notevolmente affievolito negli ultimi tempi, e rilanciare una visione di lungo respiro e una “politica di valle” che sappia rispondere con efficacia ai bisogni della gente e risolvere concretamente i problemi.
In questa prospettiva il Comitato porterà all’attenzione dell’Assemblea le indicazioni raccolte nel corso degli incontri avuti in questi due mesi con gli esponenti del mondo giovanile, dell’Union di Ladins e delle persone impegnate nella vita politica e amministrativa della valle, nonché con gli artigiani e con gli operatori della zootecnia, la cui attività è fondamentale per l’ambiente, per la qualità della vita e per la stessa offerta turistica di Fassa.
Verrà quindi illustrato il programma degli incontri che caratterizzeranno i mesi successivi, in primo luogo quelli con i rappresentanti delle categorie direttamente impegnate nel settore turistico. E qui la questione di stringente attualità: “Quale sarà il destino dell’APT di Fassa?”
Certo, l’ipotesi di un’unica Azienda di Promozione Turistica per Fassa Fiemme e Primiero, avanzata in sede provinciale, è molto preoccupante. Torna alla mente la DC degli anni ’70 e il suo progetto di un Comprensorio unico per Fassa e Fiemme, scongiurato dai Ladini di Fassa grazie ad una epica battaglia civile e democratica.
Riteniamo che la Val di Fassa, se vuole evitare il rischio di involuzione anche in campo economico-turistico e ambientale, debba orientarsi sempre più – oggi come sempre – verso il massiccio del Sella, verso il mondo ladino dolomitico e sudtirolese.
Ma per far questo è necessario organizzare al meglio le forze che non si riconoscono nell’attuale governance. L’Union Autonomista può fare la sua parte, insieme ad altre componenti, portando avanti i valori fondativi della nostra comunità: unione, solidarietà, senso di appartenenza, capacità di autogoverno e impegno sociale. All’Assemblea verranno sottoposte le opzioni su come affrontare questo passaggio. L’UAL non è un dogma intoccabile, è uno strumento al servizio della popolazione di Fassa, e pertanto può cambiare e persino essere sostituito, se necessario. Ma i valori e le idee rimangono, non si possono barattare per un piatto di lenticchie.
Fascia, ai 5 de setember 2019
Comitat provisorie per na neva UAL