Tutela del Ladino: i meriti non sono di Testor

Set 25

L’Adige: 24.09.2022

La NEVA UAL ha invitato la comunità di Fassa a leggere i curricula dei candidati alle elezioni nazionali del 25 settembre 2022 in modo da fare scelte consapevoli e quindi capire se queste persone possano davvero essere all’altezza del compito che noi cittadini, attraverso il voto, affidiamo a loro. 

Il termine curriculum vitae è una parola latina che significa “corso della vita in breve”. In un curriculum normalmente si inseriscono le informazioni personali, le informazioni di contatto, l’esperienza professionale, il percorso accademico, le lingue conosciute, le competenze tecniche e le soft skills. In un curriculum serio non si mettono i risultati conseguiti da altri e nemmeno ciò che si possiede!  

Dalla lettura del curriculum della uscente Senatrice Elena Testor che riguarda ciò che ha fatto quando era Procuradora del Comun General de Fascia (che lei erroneamente colloca a Vigo di Fassa!) viene sottolineato di aver “…implementato politiche linguistiche volte alla tutela del ladino promuovendo l’insegnamento del ladino nella scuola dell’obbligo…”. Ebbene posso affermare che si tratta di una falsa affermazione e di una scorrettezza nei confronti di chi nella scuola ha lavorato seriamente per promuovere l’insegnamento del ladino. Sono stata Sorastanta della Scuola Ladina di Fassa per 12 anni e il progetto ladino “Na comunanza che empèra”, diventato poi con Trentino Trilingue “Progetto plurilingue della Scuola Ladina di Fassa”, è stato voluto e ideato dalla scuola grazie al grande lavoro dell’OLFED (ofize ladin formazion e enrescida didatica – ufficio ladino di formazione e ricerca didattica) e dei docenti che voglio ringraziare.

La scuola con determinazione ha portato avanti questo progetto con la consapevolezza che ai bambini veniva offerta la possibilità di studiare meglio la loro lingua madre, cioè il ladino, ma anche il tedesco e l’inglese. All’inizio ci sono state delle polemiche da parte dei genitori, oggi contenti, fomentate, in alcuni casi, anche dall’Associazione Fassa della quale fa parte la Senatrice uscente (peraltro questa Associazione sembra sparita e sostituita da Lega per Salvini Premier) che ha sempre osteggiato questo progetto di promozione della lingua ladina, usandolo come cavallo di battaglia nelle elezioni per il Comun General de Fascia nel 2015. Veder scritto su un curriculum vitae di una candidata, peraltro già stata Senatrice, nella sezione “Elezioni Trasparenti” del sito del Ministero dell’interno delle bugie lascia l’amaro in bocca. E queste sono le persone che dovrebbero governarci?

Mirella Florian

Ex Sorastanta, Scola Ladina de Fascia

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