La Neva UAL esprime il proprio scetticismo e sgomento nell’apprendere la notizia di nuove possibili strategie ideate della Provincia Autonoma di Trento in ambito di riforma delle APT locali e di un possibile accorpamento dell’APT Val Di Fassa ad altre APT trentine.
Il movimento si dice convinto che la tutela e la promozione turistica di un territorio, deIle specificità storico-geografiche, dei suoi servizi nonché della peculiare unicità come quella che caratterizza la Val di Fassa data dalla presenza del gruppo linguistico minoritario Ladino, debba passare necessariamente per la autopromozione e che tale onere non possa essere demandato o condiviso con altre realtà.
L’economia della Valle si basa per la quasi totalità sul mercato del turismo, pertanto questo settore va considerato di vitale e primaria importanza per l’intero territorio. Inoltre va osservato che, solo con una sensibilità particolare e un’autonomia operativa, è possibile per la comunità di Fassa mantenere solido il proprio mercato e continuare a trasmettere ai propri ospiti i valori che rendono il sistema di ospitalità fassano un esempio virtuoso e di qualità nell’intero panorama provinciale.
Un’ autonomia in tal senso è essenziale, anche per scongiurare il rischio da alcuni paventato di relegare la comunità ladina del Trentino ad una mera “riserva indiana”, isolata o soggetta al controllo di altri territori, che con essa non condividono alcuna affinità, né sul piano economico né su quello linguistico-culturale.
Nell’ ipotesi di una fusione dell’APT Val di Fassa con un’altra o più aziende di promozione turistica nella P.A.T. per ragioni prettamente economiche, La Neva UAL ritiene che il mantenimento della propria APT di Valle sia una condizione irrinunciabile. Un’ipotesi inedita e vantaggiosa, piuttosto, si rivela essere la possibilità di creare un ente di promozione turistico che includa tutti i territori ladini che circondano il Massiccio del Sella.
Una sorta di “APT Ladina”, un consorzio sovra-provinciale e sovra-regionale, che in collaborazione con le APT di valle possa davvero promuovere la nostra identità culturale oltre che la nostra economia, la quale è la stessa in tutte e quattro le valli ladine attorno al Sella.
Neva UAL