Il delicato momento, che la Val di Fassa sta sperimentando, richiede di porre urgentemente l’attenzione sulle esigenze socio-economiche, messe a repentaglio dall’emergenza globale del COVID-19. Nelle prossime fasi, la comunità fassana dovrà essere idonea e preparata ad affrontare la grande incertezza che interesserà tutto il comparto del turismo, vale a dire il settore economico primario per l’intera valle.
La Neva UAL propone fermamente che, nell’attuale discussione sulla riforma della legge sulle APT del Trentino, venga vagliata la possibilità che gli introiti derivanti dalla Tassa di Soggiorno, ad oggi gestiti dalla P.A.T. e solo parzialmente reinvestiti in valle, possano rimanere interamente sul territorio di Fassa.
Si ritiene che la tassa di soggiorno debba essere gestita (sia in termini di raccolta che di impieghi) dal Comun General de Fascia. Infatti il CGF, da un lato sarebbe già in grado di attuarne la raccolta, tramite la gestione associata dei tributi che copre l’intero territorio valligiano; dall’altro lato, è opportuno che sia lo stesso ente, di concerto con le amministrazioni comunali e le associazioni di categoria, a decidere l’impiego di tali risorse sul – e per – il territorio della Val di Fassa, al fine di incrementarne lo sviluppo sociale e la promozione turistica.
Lo scopo di questa proposta è quello di dare una maggiore autonomia finanziaria alla valle, per poter mettere in campo investimenti rilevanti a sostegno dell’economia locale. Si rivela indispensabile risollevare l’intero comparto turistico, che ad oggi si trova in netta difficoltà, con attività di promozione mirate e funzionali. Per fare ciò, serve innanzitutto coesione di intenti da parte di tutti i comuni della valle, del Comun General e dell’APT di Fassa. È essenziale che tali enti si espongano, con posizioni ufficiali, a favore e in direzione di questo ambizioso obiettivo.
La suddetta proposta viene fatta coerentemente allo spirito autonomista dell’associazione Neva UAL, fiduciosa nella peculiare capacità di autogestione che caratterizza la Val di Fassa, la quale con grande determinazione e lavoro, ha dimostrato già in occasioni passate di poter gestire virtuosamente il proprio territorio e le proprie risorse.
Neva UAL
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(1) comment
Renzo Valentini
15 Giugno 2020
Concordo pienamente con quanto proposto.
Mi rimane la perplessità sulla fattiva collaborazione dei vari Comuni. Inoltre il Comun General de Fascia, così come coordinato, non lo vedo capace di interagire per una diplomatica realizzazione di un tale progetto, a meno che non venga potenziato il ruolo delle “Associate”, con una propria autonomia disciplinata.
Saluc
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