Comunicato 3/2019
Con cadenza settimanale il Comitato provvisorio nominato dall’Assemblea Generale ha avviato la serie di contatti con le forze politiche, sociali e culturali della valle, programmati per valutare le possibilità di costruire una proposta “alternativa” per il governo della comunità di Fassa. Particolarmente stimolante si è rivelato l’incontro con il “gruppo dei giovani” formatosi in seguito alle recenti vicende politico-elettorali nell’intento di proseguire il proprio impegno nella società in forme autonome e originali. Pur lamentando la mancanza di “punti di riferimento” nel confuso quadro politico attuale, i presenti hanno manifestato la disponibilità e la voglia di mettersi in gioco in prima persona, consapevoli del fatto che la costruzione del futuro della nostra comunità richiede l’apporto di forze nuove, di idee nuove e di competenza specifiche.
La “nuova” Union Autonomista dovrà sostenere questo impegno, non per sovrapporsi o “pilotare”, ma piuttosto per fornire gli strumenti atti a stimolare la riflessione e far crescere questa consapevolezza tra le giovani generazioni. In questo senso il Comitato si propone di mettere in campo nuove strategie di comunicazione, ponendosi come “forum politico-culturale” aperto alla partecipazione e al dialogo.
Durante l’incontro con i giovani è stata ampiamente condivisa anche la necessità di superare il “dualismo” venutosi a creare in valle con la formazione della lista “Moviment ladin de Fascia”, che peraltro in occasione delle elezioni provinciali ha svolto un ruolo rilevante. La questione è stata affrontata direttamente con i responsabili di tale organismo in un’apposita riunione: ciò ha permesso di verificare nuovamente l’ampia convergenza programmatica esistente tra i due soggetti nonché la contiguità di interi settori sociali di riferimento, mentre permangono riserve sulle prospettive future in chiave organizzativa. In attesa che il “Moviment ladin de Fascia” chiarisca con i propri aderenti se intende proseguire l’esperienza iniziata nell’ottobre scorso, il Comitato ha ribadito la natura trasversale e non-ideologica dell’Union Autonomista, movimento indipendente dai partiti, che anche in futuro si propone di sollecitare e unire le forze migliori della valle per mettere a frutto le prerogative e gli strumenti di autogoverno di cui oggi la comunità dispone.
Del resto l’incontro con i membri del Consei General eletti nella lista UAL nel 2015 ha messo in evidenza la comune preoccupazione per lo stato di incertezza e precarietà in cui versa la Val di Fassa, priva di un vero progetto per il futuro, laddove sembrano prevalere le divisioni e i particolarismi locali: in mancanza di una leadership autorevole, il Comun General rischia di svilire il proprio ruolo di coordinamento e di proposta, arenandosi in un sostanziale immobilismo che porta all’arretramento della Valle rispetto ai territori circostanti. Anziché rivendicare ulteriori competenze dalla PAT in chiave puramente propagandistica, sarebbe preferibile un’azione di stimolo e raccordo tra i Comuni per proseguire sulla via delle gestioni condivise, nella consapevolezza che “l’unione fa la forza”.
Con queste riflessioni il Comitato avvierà prossimamente ulteriori contatti con gli esponenti del mondo economico, sociale e culturale della valle, per definire una strategia complessiva da presentare in tempi brevi all’Assemblea.
Fascia, ai 20 de messal 2019
per l Comitat provisorie per na neva UAL
Cristina Donei