SORASTANZA: UNA DECISIONE SENZA PRECEDENTI

Set 05

Dagli organi di stampa si apprende che, con delibera del 24 agosto 2020, la Giunta Provinciale ha conferito l’incarico di sostituto dirigente della Scola Ladina de Fascia, per l’anno scolastico 2020/2021, al sig. Claudio Valentini.

La Scola Ladina de Fascia, quale formazione sociale fatta di insegnanti e alunni – a partire dalle scuole primarie per arrivare fino ai licei – rappresenta il punto di riferimento per il futuro e lo sviluppo di un’intera valle. Il tempo, in cui tutti stiamo vivendo, è caratterizzato da una forte incertezza e da grandi sfide da portare a compimento. In primo luogo, vi è il costante timore legato alla persistenza dell’epidemia Covid-19, la quale non dà ancora chiari segnali di arretramento in termini di contagiosità.

A sovraccaricare ulteriormente il quadro locale, si pone la questione del successore all’incarico di Sorastant della Scola Ladina de Fascia, dopo che la dott.ssa Mirella Florian ha terminato il proprio mandato andando in pensione dal primo settembre 2020. La scuola, soprattutto nella nostra valle, è un complesso estremamente eterogeneo, in quanto raccoglie tutti i bambini ed i ragazzi in età scolare dalla scuola dell’infanzia fino ai licei, con una popolazione scolastica di circa 1400 fra studenti ed alunni. Per questo vi sono problematiche complesse da affrontare e non direttamente paragonabili a quelle di altre realtà scolastiche provinciali.

Considerata la delicatezza della questione, la Provincia Autonoma di Trento, nonostante fosse a conoscenza di tutto ciò, avrebbe potuto bandire, già l’anno scorso, l’apposito concorso per assegnare l’incarico di Sorastant della Scola Ladina de Fascia, o in alternativa, prorogare l’incarico  Nulla di tutto ciò è stato fatto. Al contrario, con una delibera approvata nel mezzo dell’estate e con il parere favorevole del Comun General de Fascia, la Giunta Provinciale ha deciso di assegnare l’incarico di Sorastant sostituto al signor Claudio Valentini, senza dar conto delle possibili alternative e senza rispettare il requisito richiesto dall’art. 49 della legge provinciale n. 5/2006, ossia quello dei “titoli accademici previsti per lo svolgimento dell’incarico da ricoprire”. 

Per tali ragioni, la Neva UAL crede che il Comun General de Fascia avrebbe dovuto prendere gli opportuni provvedimenti per chiarire la situazione e tentare di risolverla nelle modalità previste dalla legge.

Neva UAL

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(1) comment

Paolo riz 10 Settembre 2020

Te na scola de chdesta importanza no pel sozeder robes cosità , soradut per rispet
de duc e de regoles ben prezises, o te fascia valgugn fes chiche i vel.

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